Cercate un’idea alternativa alle solite vacanze al mare con i genitori e con la sorellina fissata con i balli di gruppo? Prendete in considerazione i campi di lavoro volontario: brevi periodi della vostra estate dedicati ad attività formative di diverso tipo: ad esempio, attività di scavo in siti archeologici, attività di tutela ambientale in oasi naturali protette, supporto a missioni umanitarie internazionali, pratica giornalistica in redazioni estere, assistenza medica. Ma l’elenco non finisce qui perché alcune organizzazioni, come Project Abroad, permettono anche di andare in Giamaica a riparare abitazioni danneggiate da uragani tropicali o in Ghana ad allenare una squadra di calcio formata da ragazzi del posto. Ce n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche.
Tra le soluzioni più economiche segnaliamo i campi archeologici o quelli in aree naturali protette, i cui costi sono contenuti in quanto si contribuisce con il proprio lavoro alla realizzazione del progetto. Queste soluzioni poi di norma comprendono vitto e alloggio in strutture vicine. A mo’ di esempio, segnaliamo il campo in Valcamonica organizzato dalla Cooperativa Archeologica “Le Orme dell’Uomo”, aperto a ragazzi e ragazzi dai 16 in su, o quelli promossi dalla Onlus “Gruppo Archeologico Romano” in varie località del Lazio, aperti agli over 15. Sul versante ambientale, segnaliamo invece i campi organizzati dalla LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) per ragazzi e per adulti, in oasi e aree protette, e quelli della Legambiente, in Italia e all’estero. Anche il WWF, tra le varie soluzioni legate al turismo responsabile, organizza dei campi avventura per bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni.
Di sicuro, un campo di lavoro volontario può essere un’esperienza ricca e significativa, per mettersi in gioco in situazioni diverse da quelle vissute quotidianamente, in contesti culturali e geografici molto diversi. Un’esperienza di solidarietà, con cui misurare il proprio grado di altruismo e di educazione civica. E poi…è pur sempre una vacanza!
Infine, se riuscite a convincere i vostri genitori ad accompagnarvi, vi suggeriamo di provare le seguenti esperienze che uniscono la pratica sportiva con l’immersione in bellissimi paesaggi ricchi di storia: vacanze in bicicletta lungo la pista ciclabile che costeggia il fiume Drava (da Dobbiaco in Alto Adige a Marburgo, in Slovenia, passando per l’Austria), o lungo il percorso dell’ex Cortina di Ferro: 7.000 km di pista ciclabile dall’Artico al Mar Nero, in gran parte fruibile e ben attrezzato. In quest’ultimo caso, vista la lunghezza del percorso, non potendo percorrerlo tutto, si possono scegliere i percorsi più significativi: tratti tra la Repubblica Ceca e la Germania, immersi in una natura spettacolare che si alterna a tratti ai paesi “fantasma” e ai resti dell’architettura comunista. Ultima chicca, in tema di attività fisica e proposte insolite: che ne dite di passare un pomeriggio nel bosco ad abbattere alberi? Se volete provare ad essere tagliaboschi per un giorno potete andare a Megève, in Francia, in questo bosco e, con l’aiuto di una guida forestale, aiutare la foresta a trovare il suo equilibrio.