La “strana” storia del calciatore Simone Farina

Conoscete Simone Farina, ex terzino del Gubbio (Serie B)? La sua storia inizia nel dicembre 2011, quando denuncia alle autorità una proposta che gli era stata fatta per truccare la partita di Tim Cup Cesena-Gubbio del 30 novembre 2011, dietro un compenso di 200.000 euro da spartirsi con altri tre giocatori.

Dal suo gesto scaturisce un’inchiesta molto importante che porta alla luce alcuni scandali-scommesse nel mondo del calcio. Da allora i suoi rapporti con la società non sono stati più gli stessi. Il contratto non gli è stato rinnovato e non è riuscito a trovare un’altro ingaggio durante il successivo calcio mercato.

La buona notizia è che, da pochi giorni, Simone è “community coach” del settore giovanile dell’Aston Villa, una squadra di Birmingham che milita nella massima serie inglese. Insegnerà ai calciatori in erba le regole del “fair play”, ovvero della correttezza e della lealtà sportiva. Questo dimostra che l’Inghilterra, patria del fair play, ha saputo riconoscere i meriti di Simone e valorizzare le sue doti umane, che secondo noi sono altrettanto importanti di quelle fisiche e sportive. Come ha detto il capo dell’Interpol, Ronald Noble, “per i ragazzi Farina dovrebbe essere importante come Lionel Messi o Cristiano Ronaldo; ci congratuliamo con l’Aston Villa per aver preso l’uomo che ha saputo dire no”.

Possiamo quindi essere contenti per lui ma senz’altro dispiaciuti per come le squadre italiane abbiano mostrato disinteresse per ciò che Simone rappresentava. A questo punto, non possiamo che augurare buon lavoro al giovane coach…in bocca al lupo Simone!