Oggi, con l’evento inaugurale dal titolo “La scuola ha un problema solo: i ragazzi che perde”, è iniziato l’Exposcuola che si svolge ogni anno alla Fiera di Padova.

La conferenza è stata introdotta in modo vivace grazie al coro dei bambini delle scuole elementari di Rubano e Piazzola sul Brenta. A seguire la performance teatrale curata dagli studenti del liceo Cormano, intitolato “Ora di vivere”. Uno spettacolo pensato per far emergere i vari volti delle generazioni di oggi, alle prese con problemi sociali e con la condizione difficile della scuola italiana.

Francesca Sabella, dirigente amministrativo dell’Ufficio scolastico regionale del Veneto, è intervenuta dopo lo spettacolo, confermando che i ragazzi hanno centrato appieno il tema da trattare all’Exposcuola di quest’anno: “Non possiamo perdere i ragazzi”. L’affermazione si basa sul lavoro di Don Milani, un uomo che credette appieno nell’istruzione e affermò che “la scuola è una e anche se sono passati molti anni il mondo sembra cambiato ma alcuni problemi sono ancora lì sul tappeto”.

Dunque l’orientamento è il modo per aiutare i ragazzi e per prevenire la dispersione scolastica, come ha  sottolineato Claudio Piron, Assessore alle Politiche scolastiche, che ha citato un dato preoccupante riguardante il fenomeno: il primo anno ben il 12% degli studenti abbandona la scuola appena scelta.

A differenza di quello che si può pensare -secondo il Sottosegretario Marco Rossi Doria intervenuto in videoconferenza- “l’investimento nella scuola è importante, perché i soldi utilizzati non sono una perdita ma un investimento sociale ed economico”.

In conclusione, il senso della mattinata potrebbe essere sintetizzato così: solo una formazione rigorosa può contribuire al benessere della società e, in primo luogo, dei ragazzi.

(a cura delle ragazze del Liceo M. Ausiliatrice, protagoniste del laboratorio “Exposcuola on air”)