Che cosa è una fan-fiction?

Usando questo termine, ci si riferisce ad una storia che non nasce da un’idea originale dello scrittore, ma trae invece spunto dall’opera di qualcun altro. Racconti scritti a partire da altri già esistenti, da autori diversi da quelli di questi ultimi. In altre parole, sono degli scritti creati dai fan di un libro o un film, riguardanti il libro o il film che essi ammirano. Facciamo qualche esempio. Nell’Iliade di Omero viene esposto lo svolgimento della guerra fra Achei e Troiani. L’Eneide di Virgilio, scritta parecchi secoli dopo, narra le avventure di un Troiano superstite cui si devono le origini di Roma. Virgilio ha quindi scritto una sorta di “seguito”, se così vogliamo chiamarlo, dell’Iliade. Se seguiamo questo ragionamento, possiamo definire l’Eneide una fan-fiction. Si potrebbe porre come ulteriore esempio il libro Il ritorno del Piccolo Principe, di Jean Pierre Davidts. In questo volume l’autore in un certo senso ci propone il sequel del romanzo Il Piccolo Principe di Antoine de Saint Exupéry.

Perché si scrivono fan-fiction?

Potrebbero esserci innumerevoli risposte a questa domanda. Un lettore appassionato potrebbe chiedersi, ad esempio, come si è svolto un episodio che l’autore originario ha solamente menzionato, senza descriverlo. Se il lettore appassionato di cui stiamo parlando sa scrivere, o almeno ci prova, può cercare di immaginare la scena e provare a scriverla lui stesso. Questo tipo particolare di fan-fiction corrisponde alla dicitura di Missing Moment, perché in effetti consiste in un racconto dove viene descritto un “momento mancante” della storia originale. Accade spesso che uno scrittore di fan-fiction scelga di narrare eventi precedenti alla storia, oppure successivi. Non occorrono molte spiegazioni in merito: quanti di noi non hanno mai desiderato sapere che cosa accadrà ai personaggi di un libro o di un film che amiamo dopo la sua fine? E quanti non si sono mai chiesti, ad esempio, come abbia trascorso l’infanzia un personaggio che all’inizio della narrazione abbiamo conosciuto già adolescente?

È da prendere in considerazione anche l’eventualità che un fan si trovi in disaccordo sulla piega che l’autore ha fatto prendere alla vicenda. Questo è il caso delle What if…?, ossia le fan-fiction che partono dalla deviazione della trama dell’opera originale, producendo spesso sostanziosi cambiamenti sul seguito della storia. Facciamo un esempio. Mettiamo che un autore qualsiasi decida di far innamorare il personaggio X del personaggio Y, mentre noi avremmo preferito che a mettersi con X fosse Z. Potremmo scrivere una fan-fiction in cui X scelga Z anziché Y! A questo punto, occorre però fare un’ulteriore distinzione fra fan-fiction Canon e fan-fiction OOC. Una fan-fiction Canon, o Canonica, è un racconto in cui l’autore si attiene all’opera originale, senza apporre notevoli cambiamenti alla vicenda. Chiamiamo invece OOC (sigla inglese che sta per Out Of Canon) una fan-fiction in cui le vicende si differenziano da quelle descritte nell’originale. La sigla OOC può assumere un ulteriore significato, ossia Out Of Character: si tratta di una storia in cui il personaggio è caratterialmente differente rispetto a come viene descritto nell’opera di partenza.

Ma perché le fan-fiction vengono lette?

Abbiamo esposto le molteplici cause che sono alla base della creazione di fan-fiction. È ora il momento di parlare del perché abbiano tanto successo. Il motivo principale per cui i fan frequentano siti web dedicati alla pubblicazione di tali opere, non è dissimile da quello che spinge una persona a telefonare ad un parente che non sentiva da tanto. Leggere fan-fiction è un po’ come ritrovare dei vecchi amici. Pensiamo ad una saga conclusa, della quale ogni fan vorrebbe poter sapere il seguito per incontrare ancora una volta i personaggi che tanto amava. Con le fan-fiction questo è possibile, così come è possibile immergersi nelle vicende che già conosciamo attraverso un altro punto di vista (POV, Point of View, nella terminologia specifica) oppure sapere quale piega avrebbero preso gli eventi se un personaggio avesse fatto una scelta diversa da quella stabilita dall’autore originario.

Dove vengono pubblicate le fan-fiction?

Come già accennato prima, le fan-fiction possono essere lette on line, in uno fra gli innumerevoli siti web esistenti allo scopo. Basta andare sul proprio motore di ricerca e digitare la parola “fan-fiction” per ritrovarsi davanti centinaia di indirizzi fra cui scegliere. Il più delle volte, dopo aver effettuato l’accesso al sito, si ha la possibilità di “filtrare” le storie, a seconda di determinati criteri. Innanzitutto bisogna stabilire il fandom, ossia l’opera originale da cui sono tratte le fan-fiction. È possibile poi selezionare uno o più personaggi o pairing (così vengono chiamate le coppie) e il numero dei capitoli, il quale costituisce un’ulteriore differenziazione fra le storie. Innanzitutto, i racconti si dividono in One-shot, ossia costituiti da un solo capitolo, e Long-fic. Queste ultime sono opere composte da più capitoli, che in alcuni casi costituiscono dei veri e propri romanzi! Un’ulteriore distinzione, per quanto riguarda le One-shot, sta nel numero di parole che le compongono. Se il numero è compreso fra le novanta e le centodieci parole, la storia è detta Drabble. Si chiamano invece Flashfic le fan-fiction di un solo capitolo il cui numero di parole è compreso fra le centoundici e le cinquecento.

In conclusione, bisogna dire che il fenomeno delle fan-fiction è in crescita, e spesso approvato dagli autori originari delle opere di ispirazione. A scriverle sono per la maggior parte adolescenti, ma anche persone di tutte le età. Possono costituire uno stimolante esercizio creativo anche per chi con la penna si sente insicuro.