Un Natale trascorso in compagnia del libro di W. Bruce Cameron

Natale è appena trascorso e con lui se n’è andata anche la lettura scelta per queste feste. Quest’anno infatti ho trovato cinque cuccioli sotto l’albero. No, non mi sono realmente circondata di pelosetti, magari! È che ho deciso di leggere il libro di W. Bruce Cameron durante le feste, mi sembrava davvero appropriato e così è stato.

Josh, che vive sulle montagne del Colorado, si ritrova tutto d’un tratto a dover badare a Lucy, la cagnolina del suo vicino. Impresa non facile per un uomo che non ha mai avuto né voluto cani, soprattutto se questo è anche incinta. Ma ben presto quel muso bagnato che gli si avvicina dolcemente alla mano e quegli occhioni languidi rendono a Josh un amore che non aveva mai conosciuto prima. I cuccioli di Lucy purtroppo muoiono tutti, ma la sua presenza si rivela fondamentale per cinque pelosetti appena nati che Josh trova in una scatola nel suo pick up. Lucy ne diventa la mamma adottiva. Da lì, Josh, appena uscito da una lunga e importante relazione, cambierà radicalmente la propria vita e Lucy si rivelerà la presenza giusta al momento giusto, così come i suoi cuccioli adottivi.

Il libro è molto semplice e carino. Ho davvero apprezzato il racconto del rapporto che si istaura tra Josh e Lucy, un po’ meno quello relativo alla relazione che intercorre tra la volontaria del canile, Kerri, e il protagonista, ma ciò è dovuto semplicemente a gusti personali. Veritiero il racconto su quel che un cane può dare a un essere umano, ma ancor più ai suoi simili, soprattutto nel legame che stringe due dei cuccioli adottati da Lucy: Cody cieco e Rufus che non si allontana mai da Cody e diventa la sua spalla. Per non parlare della dolce mamma cane che non si fa alcun problema ad allattare e a prendersi cura di cuccioli non suoi.

Il libro non manca di sorprese, soprattutto nella parte finale- Non vi anticipo nulla se non il fatto che queste riguarderanno soprattutto il misterioso vicino e le reazioni di Josh.  Dal testo traspare la forte passione che l’autore ha per i cani nonché la sua conoscenza verso il loro mondo. Per gli amanti del fedele amico dell’uomo è consigliato, ma per chi non lo apprezza particolarmente potrebbe risultare davvero utile fare di Josh un esempio.