Chi l’ha detto che nelle scienze non c’è posto per le donne?
Continua il reportage degli alunni delle scuole di Frascati che hanno partecipato alla manifestazione “Curiosità, Ricerca, Irriverenza” e l’hanno raccontata a modo loro. Quello che segue è il resoconto della presentazione del libro di Serena Manfrè dedicato alle donne scienziate e alla mancata parità di genere nel campo della ricerca.
Con questo articolo vogliamo invitarvi alla lettura del libro “Regine della Scienza”, che ha lo scopo di sfatare tutti i preconcetti esistiti fino ad oggi riguardo alle differenze tra uomini e donne.
La scrittrice Serena Manfrè non è una scienziata ma è ovviamente interessata all’universo femminile. Questo libro nasce da un suggerimento della sua illustratrice Amalia Caratozzolo e intende esaltare la figura della donna, troppo spesso relegata al secondo posto rispetto all’uomo.
Il testo riporta poche spiegazioni scientifiche in quanto lo scopo non è quello di spiegare cos’è la scienza ma piuttosto che anche le donne hanno trovato un posto in questo campo finora sempre riservato erroneamente agli uomini. La scrittrice tiene a farci notare che non esistono più ruoli esclusivamente per gli uomini ma che ogni campo vede la presenza di donne capaci e meritevoli come l’ ormai scomparsa Rita Levi Montalcini, l ‘astrofisica Margherita Hack, Vandana Shiva, Maria Curie e tante altre.
Anche se siamo nel XXI secolo, al mondo ancora uomini e donne non hanno gli stessi diritti e spesso resiste ancora l’idea che alcuni incarichi siano prerogativa degli uomini. Questo libro si prefigge proprio questo scopo, cioè dimostrare che avere fiducia in se stessi è il primo segreto per il successo e quindi se si crede davvero in ciò che si fa, con la determinazione e l’amore sicuramente si farà strada.
Gruppo 3: Ilaria Scafetta, Chiara Pietrobono, Emilia Lucibello, Giulia Macis