Finalista alla Google Science Fair, ha inventato una lampada alimentata dal calore delle mani

Appena quindici anni e già si può considerare una scienziata, sicura di sé e capace di spiegare davanti alla telecamera la sua invenzione. E’ Ann Makosinski, tra le finaliste del Google Science Fair 2013, una competizione per inventori che ha come premio finale una borsa di studio da 50.000 dollari.
Ann ha costruito una torcia a LED che si alimenta grazie all’energia prodotta dal calore umano della mano che la afferra. La tecnologia che permette questa ‘magia’ si basa sulla cosiddetta piastrella di Peltier, in grado di produrre elettricità dalla differenza di temperatura presente sui suoi due lati.

“L’obiettivo del mio progetto -ha spiegato Ann- era realizzare una torcia che funzionasse esclusivamente con il calore delle mani. Utilizzando quattro celle di Peltier e sfruttando la differenza di temperatura tra il palmo delle mani e l’aria ambientale ho progettato una torcia che emette luce intensa senza batterie o componenti che si muovono. Il mio progetto è ergonomico, efficiente dal punto di vista termodinamico e occorre soltanto una differenza di temperatura di cinque gradi perché funzioni e produca fino a 5,4 mW a 54 lux di luminosità».

La torcia si chiama Hollow Flashlight e chissà che presto non possa superare la fase di prototipo per diventare un prodotto di massa. Noi facciamo il tifo per Ann!